una gran bella cena. Non solo si è mangiato un sacco di cose ottime spendendo 5euro, ma abbiamo avuto anche il piacere di ascoltare Giuseppe Gastaldi, presidente dell' ANPI di chieri.
Ha parlato della sua vita da bambino, della scelta alla clandestinità all'età di 16 anni. Degli arresti subiti, delle condanne a morte, della liberazione di chieri e del torinese. tutto questo con la passione e la forza di sempre.
Ci siamo lasciati intonando bella ciao. il sig. Gastaldi ci ha detto però che durante la resistenza usavano cantare quest'altra canzone, che non conoscevamo. ve la scriviamo, sperando di ricordarcela giusta.
G.Gastaldi ha perso molti compagni in guerra. Compagni di cui è rimasto solo il dolore dei parenti e lapidi per ricordarli. Il giorno della memoria quelle lapidi sono state inbrattate con svastiche e croci celtiche.
Onoriamo tutti i compagni caduti e invitiamo i chieresi a partecipare il 25 Aprile al corteo e alle successive iniziative.
Nell'italia dove D'Alema va a braccetto con Fini, dove a Torino si chiede di dedicare una via ad Almirante,
dove crescono le sezioni di forza nuova facendo finta di niente, se è possibile ancora la resistenza, noi resistiamo.
il cubo è antifascita.
figli di nessuno
Fra le rocce noi viviam,
ci disprezza ognuno
perché laceri noi siam.
Siamo nati chissà quando,
chissà dove, allevati dalla pura carità;
senza padre senza madre, senza un nome
noi viviamo come uccelli in libertà.
Noi viviamo fra i boschi
sugli alti monti e
dagli aquilotti ci
facciamo ammirar.
Le ragazze d'oggi
son smorfiose,
cercan tizio, cercan caio,
mille cose in quantità.
Ma se troviamo uno
che ci sappia comandar e dominar,
figli di nessuno che noi siam,
anche a digiuno sappiam sparar.
che ci sappia comandar e dominar,
figli di nessuno che noi siam,
anche a digiuno sappiam sparar.