ODIO GLI INDIFFERENTI


“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
[...]
Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?

Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
[...]
Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.

NO SAFFO


la cosa più bella, ha detto Saffo, è colui che si ama.
no, saffo, io dico, colui che si ama non sarà bello fintanto che un imprenditore, una cooperativa o un'agenzia di lavoro gli succhia il sangue:
a 3 euro l'ora non c'è futuro per la bellezza.
consentimi di toglierti dalla testa le stronzate con cui ti hanno cresciuta.
anattoria non sarà bella se costretta a lavorare come ragazza squillo
atthis non intreccerà corone di fiori se la fabbrica sarà smantellata e trasferita al cairo.
la cosa più bella, dunque, il presupposto per la bellezza, è la lotta di classe.
avevi ragione, niente cavalieri né schiere armate, né flotte navali,
ma quando prevarranno la solidarietà dei lavoratori, la cooperazione, l'eguaglianza,
allora il cielo e la terra si baceranno negl'occhi della mia amata.
dunque, tra gli scrittori, all'università o a un concerto,
la bellezza non la puoi trovare, oggi la troverai solo in un sindacato.
i netturbini, saffo, i carri della mondezza, sono la cosa più bella.
aharon shabtai

il cubo aderisce al boicottaggio della fiera del libro2008 promosso dall'assemblea free palestine.
israele con i suoi massacri, non può essere un ospite d'onore.
invitiamo tutti i chieresi che non sono d'accordo con le politiche del governo israeliano a partecipare alla manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese, contro l'embargo a gaza.

h 14 - corso Marconi/via Madama Cristina (TORINO): Manifestazione Nazionale per la Palestina