Il Centro di documentazione "Il Cubo" è lieto di invitarvi all'incontro con Norma Victoria Berti, autrice del libro "Donne ai tempi dell'oscurità. Voci di detenute politiche nell'Argentina della dittatura militare" che si terrà venerdì 29 gennaio 2010 alle ore 21 a Chieri presso il Centro giovanile, piazza Caselli 19, preceduto da aperitivo alle ore 19.30.
Al ternime dell'incontro sarà proiettato il documentario "Alma Doble. Memorie argentine per pianoforte e ballerini" di Ivana Bosso e Francesce Gentile, presenti in sala.
Norma Berti è nata in Argentina ed è stata sequestrata nel 1976 per essere condotta in un centro clandestino di detenzione dove sparirono più di 2.500 persone. Il libro, frutto anche della raccolta di altre testomonianze, è il racconto corale della donna a contatto diretto col coprotagonista del libro: il potere, quel potere che ha scientificamente terrorizzato il Sudamerica degli anni Settanta e Ottanta.
Il libro aiuta a capire la quotidiana resistenza di “donne scomode” con cui quel regime sarà infine costretto a confrontarsi: fuori, nelle strade, le chiamerà «pazze di Plaza de Mayo»; dentro, in carcere, le chiamerà «terroriste, sovversive irrecuperabili». Donne mai piegate dalla dittatura che hanno resistito con il loro corpo e la loro testa alla distruzione fisica, morale e psicologica.
Alcuni di noi hanno ascoltato Norma mesi fa e immediatamente ne hanno apprezzato la storia, le idee, linvito alla militanza, all apartecipazione alla vita politica, hanno apprezzato la sua convinzione che la testomonianza non può essere slegata dalla riflessione sociale e politica.
Per questi motivi abbiamo voluto portare Norma Berti a Chieri, per poterla riascoltare e discutere con lei. Per la sua appartenza politica è stata sequestrata, molti giovani nel mondo sono stati sequestrati e uccisi perchè comunisti, socialisti, libertari.
Nei lager che altre dittature fasciste e paramilitari, sostenute da USA a gerarchie ecclesiastiche, hanno costruito dopo la II guerra mondiale sono morte e sono state torturate migliaia di persone che prima di noi hanno portato avanti i nostri ideali.
Non possiamo che essere vicini alla loro storia, non possiamo che sentire rabbia per ciò che è stato fatto contro ragazzi e ragazze che avevano la sola colpa di lottare per una società più umana.
Ideali che portavano nel cuore anche le miglialia di oppositori che sono stati uccisi nei campi di sterminio nazisti assieme ai milioni di ebrei, insieme ai rom, agli omosessuali, ai testimoni di Geova.
Uomini e donne che non poterono accettare anche solo l'idea di una società dominata dal nazismo e dal fascismo. Queste persone hanno pagato con la vita l'amore per una società più giusta, più libera. Hanno combattuto in città e in montagna, si sono compromesse nonostante il rischio fosse altissimo, hanno osato sognare una vita diversa.
Il 27 Gennaio, giornata della memoria è doveroso ricordare tutti loro.
"Alma Doble" racconta l´incontro umano e artistico tra due figure emblematiche del tango argentino contemporaneo: Silvia Vladimivsky, regista coreografa e Gustavo Beytelmann, pianista e compositore. Il film segue il destino di questi due artisti attorno ad una creazione, dove il tango tesse i legami della memoria e ci svela una storia intima e profondamente umana: negli anni bui dell´ultima dittatura argentina.
Per informazioni: ilcentrocubo@gmail.com
Al ternime dell'incontro sarà proiettato il documentario "Alma Doble. Memorie argentine per pianoforte e ballerini" di Ivana Bosso e Francesce Gentile, presenti in sala.
Norma Berti è nata in Argentina ed è stata sequestrata nel 1976 per essere condotta in un centro clandestino di detenzione dove sparirono più di 2.500 persone. Il libro, frutto anche della raccolta di altre testomonianze, è il racconto corale della donna a contatto diretto col coprotagonista del libro: il potere, quel potere che ha scientificamente terrorizzato il Sudamerica degli anni Settanta e Ottanta.
Il libro aiuta a capire la quotidiana resistenza di “donne scomode” con cui quel regime sarà infine costretto a confrontarsi: fuori, nelle strade, le chiamerà «pazze di Plaza de Mayo»; dentro, in carcere, le chiamerà «terroriste, sovversive irrecuperabili». Donne mai piegate dalla dittatura che hanno resistito con il loro corpo e la loro testa alla distruzione fisica, morale e psicologica.
Alcuni di noi hanno ascoltato Norma mesi fa e immediatamente ne hanno apprezzato la storia, le idee, linvito alla militanza, all apartecipazione alla vita politica, hanno apprezzato la sua convinzione che la testomonianza non può essere slegata dalla riflessione sociale e politica.
Per questi motivi abbiamo voluto portare Norma Berti a Chieri, per poterla riascoltare e discutere con lei. Per la sua appartenza politica è stata sequestrata, molti giovani nel mondo sono stati sequestrati e uccisi perchè comunisti, socialisti, libertari.
Nei lager che altre dittature fasciste e paramilitari, sostenute da USA a gerarchie ecclesiastiche, hanno costruito dopo la II guerra mondiale sono morte e sono state torturate migliaia di persone che prima di noi hanno portato avanti i nostri ideali.
Non possiamo che essere vicini alla loro storia, non possiamo che sentire rabbia per ciò che è stato fatto contro ragazzi e ragazze che avevano la sola colpa di lottare per una società più umana.
Ideali che portavano nel cuore anche le miglialia di oppositori che sono stati uccisi nei campi di sterminio nazisti assieme ai milioni di ebrei, insieme ai rom, agli omosessuali, ai testimoni di Geova.
Uomini e donne che non poterono accettare anche solo l'idea di una società dominata dal nazismo e dal fascismo. Queste persone hanno pagato con la vita l'amore per una società più giusta, più libera. Hanno combattuto in città e in montagna, si sono compromesse nonostante il rischio fosse altissimo, hanno osato sognare una vita diversa.
Il 27 Gennaio, giornata della memoria è doveroso ricordare tutti loro.
"Alma Doble" racconta l´incontro umano e artistico tra due figure emblematiche del tango argentino contemporaneo: Silvia Vladimivsky, regista coreografa e Gustavo Beytelmann, pianista e compositore. Il film segue il destino di questi due artisti attorno ad una creazione, dove il tango tesse i legami della memoria e ci svela una storia intima e profondamente umana: negli anni bui dell´ultima dittatura argentina.
Per informazioni: ilcentrocubo@gmail.com