"TANTURA, parlano le prove"
Care e cari,
Sperando di fare cosa gradita vi ricordiamo che domani sera, giovedì 30 maggio alle ore 21 avremo il piacere di ospitare nuovamente Marco Gobetti al Cubo (Piazza Dante n.0).
A sessantacinque anni dal massacro di Tantura, come Laboratorio Politico abbiamo l'onore di avere con noi l'attore e regista Marco Gobetti, che leggerà brani da "Controcorrente" e da "La pulizia etnica della Palestina" di Ilan Pappe. Interverrà Alfredo Tradardi di ISM Italia.
Un attore professionista leggerà gli scritti di uno storico militante, israeliano e antisionista, riguardanti pagine oscure dell''unica democrazia nel Medio Oriente'. Un massacro, quella di "Tantura", che in pochi conoscono.
La serata è stata arricchita di contenuti durante questi ultimi giorni. Sabato, al ritorno dal funerale di Don Gallo, abbiamo conosciuto un gruppo di attori che stanno portando in giro lo spettacolo "L'istruttoria" dedicato al rapporto Goldstone sull'operazione militare israeliana "Piombo fuso". Ci hanno detto che ad agosto alcuni di loro partiranno per Gaza portando alcuni aiuti con l'obiettivo di ricostruire uno degli ospedali bombardato dall'esercito israeliano durante quell'attacco. Chiunque fosse interesasto a partecipare al viaggio o a sostenere questa iniziativa, venga domani sera al Cubo. Anche da 'lontano' possiamo fare cose utili e concrete.
La solidarietà se non è attiva, non è reale.
Laboratorio Politico "Il Cubo"
12 maggio 2013, un pranzo per chi ama il verde e la Verdi!
Chi dice che senza soldi non si può far niente, sbaglia.
Chi pensa che quando ti cade il tetto di casa in testa sei rovinato, anche.
O, almeno, è questo quello che ci stanno insegnando gli occupanti e le occupanti della Verdi15 a Torino,
studentato autogestito che oggi ospita decine di persone: marocchini, pakistani, italiani, tunisini, iraniani.
Purtroppo aver perso una delle due strutture, la "VerdiLab", a causa del cedimento strutturale di parte del tetto è stato
un duro colpo per chi quello spazio l'aveva fatto rivivere con il sudore, con ore di lavoro, con decine di progetti e iniziative,
per chi in quel posto ci stava lavorando nelle ore libere dal lavoro e dallo studio, perché quel posto potesse diventare casa
per sé e per altri studenti che, persa la borsa di studio a causa dei tagli, non sanno più concretamente come arrivare alla laurea.
La Verdi15, però, non si arrende e non cede di un millimetro, sguardo dritto, cocciuta e testarda. Senza utopie lontane da raggiungere,
ma progetti chiari da perseguire con calma e lucidità, progetti che tirano fuori la vita anche dalle pieghe più grigie di questa burocrazia
che chiamano vita.
Per la loro costanza, per la loro determinazione di chi è abituato a lottare, noi come laboratorio politico "il Cubo" siamo onorati di dare
loro una mano, nel nostro piccolo. Per questo vi invitiamo domenica 12 maggio alle h 13, nei giardini dell'area Caselli per un pranzo contadino
a offerta libera per sostenere la Verdi15.
Cosa vuol dire "contadino"? Che sabato recupereremo la verdura tra i banchi del mercato evitando che venga buttata; il resto lo compreremo dai contadini della
zona, tutto a km 0. Contadino vuol dire anche che oltre il cibo ad essere sano, mangeremo in mezzo a piante e alberi, tra visi amici e sotto il sole.
Cosa vuol dire "offerta libera"?: che se te lo puoi permettere metti anche 10-15 euro. Ma se non te lo puoi permettere allora vieni lo stesso e te lo offriamo volentieri,
perché ci sono tante monete al mondo e dare una mano, partecipare, amare, sono sicuramente migliori del denaro.
Un pranzo che colora la vita e rigenera per nuovi assalti.
Speriamo di vedervi e di ridere assieme
Lunga vita alla Verdi15
Laboratorio politico "Il Cubo"
Lucky Lancione e Zullo Bullo. Storia di sindaci e assessori parolai!
Il circo della politica ha dato il meglio di sé nelle settimane prima delle elezioni. Se uno pensa che gli incapaci siano solo in Parlamento purtroppo si sbaglia: anche i politicanti chieresi non sono da meno. Lo sceriffo pistolero Zullo Bullo e il sindaco Lucky Lancione si sono contraddistinti per una politica sociale particolarmente attenta, in un momento in cui gli sfratti sono all’ordine del giorno e la disoccupazione attanaglia intere famiglie.
A settembre, abbiamo iniziato un percorso umano e politico insieme a tanti ragazzi e ragazze con storie anche complesse. Persone che hanno conosciuto il carcere, persone senza casa o con problemi di tossicodipendenza alle spalle, insieme ad universitari, padri di famiglia e ingegneri. Uniti da cosa? Dalla voglia di uscire dalla solitudine e dal silenzio in cui ognuno rischia di chiudersi di fronte a problemi economici sempre più seri e con vite sempre più precarie. Il nostro progetto è stato quello di prendere uno stabile pubblico abbandonato e in svendita dal Comune, facendolo vivere e riempirlo con i nostri contenuti: una bottega dello scambio e dell’usato, corsi di sport gratuiti, uno sportello Prendocasa per le famiglie sotto sfratto. E poi concerti, mostre, proiezioni e cene, sempre gratuiti o ad offerta libera. Un posto aperto a tutti e particolarmente a chi tira la cinghia; un luogo in cui le persone vengono molto ma molto prima del denaro.
Dopo i primi giorni di occupazione ci siamo fatti incantare dalle promesse della politica sul fatto che l’azione era illegale ma il progetto molto interessante e meritevole. Siamo usciti e abbiamo provato a seguire la loro strada istituzionale; ci siamo però persi in un’infinità di riunioni con politicanti vari, viscidi e ipocriti. Qualsiasi loro proposta era semplicemente un modo per perdere tempo e una presa in giro. Il sindaco si è impegnato pubblicamente a darci uno spazio, ritrattando tutto tre giorni dopo. L’eminenza grigia dietro a questa retromarcia non è altro che Zullo Bullo, aitante pistolero sbirro, ricordato per la sua politica coerentissima e per i suoi piccoli carrierismi politici.
Grazie alla loro cattiva fede e alla loro inettitudine, le energie che stavamo liberando e dirigendo verso un bene comune si sono spente. Chi è andato ad occupare una casa a Torino, chi non esce di casa da mesi, chi è tornato in strada e ai giardinetti, cercando di mettere assieme il pranzo con la cena, chi a fumare oppio. La responsabilità di questo gran bel risultato è tutta di Lucky e Bullo. Mentre da una parte si concedono tre, quattro grossi spazi a gruppi ‘giovanili’ come il Patchanka, per progetti che costano decine di migliaia di euro pubblici, rivolti per lo più a giovani ricchi delle famiglie benestanti di Chieri, dall'altra, invece, non si trova neanche una stanza per chi vorrebbe fare attività con i ragazzi delle case popolari a titolo gratuito. Mentre certi gruppi si riempiono la bocca con parole come “legalità”, e poi vendono birre e alcolici a minorenni a quattro euro senza scontrino, altri sono disposti a rischiare anche la loro fedina penale per difendere gli ultimi negli sfratti e nelle occupazioni, nelle fabbriche e nei quartieri. Perché ci credono.
Noi non dimentichiamo. Chi non sa fare il proprio lavoro, dovrebbe smettere di farlo.
comunitARIA
La dignità non si sfratta.
Siete sotto sfratto?
Qualcuno a cui volete bene non riesce più a pagare l'affitto?
Siete semplicemente interessati alla questione abitativa o
volete aiutare lo sportello "Prendocasa" nelle sue attività?
Se avete risposto "si" ad almeno una di queste domande, vi invitiamo all'incontro formativo che si terrà mercoledì 9 gennaio 2013 alle h 15,30 in p. Silvio Pellico 18, presso lo studio dell'avvocato Alessio Ariotto. L'incontro avrà come scopo quello di aprire una finestra sul problema degli sfratti e dell'emergenza abitativa a Chieri in modo da capire le procedure amministrative e legali che stanno dietro a espressioni come: atti di precetto, monitura di sgombero, ordinanza di convalida, decreti ingiuntivi, in modo da elaborare una strategia efficace per garantire un tetto sopra la testa a ogni famiglia.
In questa era di 'democrazia' triste le nostre parole d'ordine sono "casa, lavoro, dignità".
Il Cubo difende le sue famiglie.
Sportello "Prendocasa"
Laboratorio Politico "Il Cubo"
Mostra Fotografica: ”Resistenza NO TAV” di Iskra Coronelli
Iskra Coronelli, fotografa romana nel suo tour in giro per l'Italia porterà i suoi lavori anche a Chieri. Nella mattinata (dalle 10.30) la mostra sarà esposta tra i banchi del mercato in piazza Dante. Nel pomeriggio (15.30 circa) davanti alla chiesa di S. Filippo in Via Vittorio Emanuele II. La sera alla Casa del Popolo dove si cenerà assieme e si passerà una serata in compagnia.
"Questa mostra parte il 21 Aprile 2012 all'interno di un vagone notte nella fabbrica RSIa roma, occupata dai lavoratori a fine febbraio, per protestare contro la chiusura dell'attività.
Un vagone fermo da una parte.
Dall'altra, nelle foto, la storia di "una stagione", nel movimento NO TAV, che da oltre vent'anni lotta contro la devastazione della Val di Susa, in Piemonte.
Una storia fatta soprattutto di istinti. Il primo fra tutti, difendere la natura che ci circonda, sentirsi in simbiosi con essa e ricavarne la forza per vivere, creare, insieme agli altri.
Penso che la Resistenza NO TAV sia là dove ci sentiamo coinvolti in prima persona, là dove capiamo di dover fare qualcosa senza aspettare che sparisca...
Questa mostra non è visibile sul sito, ma ho deciso di portarla in giro per l'Italia, incontrando le persone, accogliendo le loro emozioni e raccontando la mia esperienza, attraversando iniziative a sostegno dei processi NO TAV, o semplicemente le piazze, le Università..."
AGLI ALBERI E ALLE CASETTE DELLA BASSA CLAREA,
A CHI E’ PRIVATO DELLA PROPRIA LIBERTA’,
ALLA RESISTENZA IN DIFESA DELLA TERRA!
Fotografie di Iskra Coronelli
www.iskracoronelli.altervista.org
Per info e prenotazioni:
mail:ilcentrocubo@gmail.com
facebook:Aria-Comunità resistente
cell:3476776453
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