Antifascismo


Comitato Antifascista Chierese “19 Aprile”

Comunicato Stampa


Il Comitato Antifascista “19 Aprile” è espressione di una società civile attiva sul territorio da sempre, composta da associazionismo di vario genere, partiti, gruppi, sindacati e singoli cittadini.

Arricchiti dalle nostre differenze, i valori che ci accomunano sono da sempre stati quelli dell'antifascismo, alla base della moderna convivenza sociale. Questi sono valori interiorizzati e condivisi dalla stragrande maggioranza della popolazione.

Essere antifascisti oggi significa scongiurare l'oblio dei fatti del ventennio o la loro distorsione. In buona sostanza: Matteotti fu ucciso per davvero, gli oppositori furono feriti o uccisi veramente, le Leggi Razziali furono promulgate sul serio, gli omosessuali furono davvero mandati al confino, ai contadini e agli operai si impose il silenzio con la forza, le minacce, le leggi. La donna fu umiliata e ridotta all'unico ruolo di moglie e madre. Uno stato autoritario condusse il paese in una guerra terribile, impose un'alleanza con le peggiori dittature della storia, distrusse le libertà che oggi noi consideriamo naturali...

Ma essere antifascisti oggi significa anche lottare per una società più giusta e solidale, battersi contro il razzismo e l'ignoranza, per i diritti dei più deboli, dei lavoratori, degli emarginati. Essere antifascisti oggi significa difendere i valori alla base della Carta Costituzionale, saper riconoscere e combattere le ingiustizie e l'arroganza del potere...

Quotidianamente, ognuno seguendo le proprie specificità, ci confrontiamo sul nostro territorio con le problematiche di rilevanza sociale. Le nostre facce sono riconosciute nei vari ambienti in cui operiamo: dalla scuola alla politica cittadina, dal lavoro ai diritti degli immigrati, dalle lotte per i diritti civili alle campagne per la difesa dell'ambiente. Siamo donne, uomini, ragazzi e ragazze che rappresentiamo il cuore pulsante che rende Chieri una città bella, vivibile e democratica.

Fatte queste necessarie premesse, il Comitato Antifascista "19 Aprile" DENUNCIA i raid aggressivi compiuti da alcuni mesi sul nostro territorio da una sparuta banda di neofascisti provenienti dal capoluogo e da altre parti della regione, che nulla hanno a che vedere con Chieri, e che impunemente deturpano i muri della città con volantini, manifesti e scritte di chiaro stampo fascista.

Sappiamo che bastano pochi euro di colla e un po' di vernice per insudiciare i muri del centro storico, tra cui l'arco civico, la stazione ferroviaria, o le scuole. E bastano un paio di invasati per appendere per il tempo di una fotografia qualche striscione con slogan sconnessi durante la notte. I ragazzi del Comitato Antifascista "19 Aprile" sistematicamente ripuliscono la città da questi atti di vandalismo. Ma è ora che la città tutta si ribelli a questo sfregio.

Il Comitato Antifascista "19 Aprile" DENUNCIA inoltre un incomprensibile aumento della tensione in città: chiari atti intimidatori di stampo squadrista avvengono negli ultimi mesi, tra i quali ricordiamo le bacheche del Centro di Documentazione "il Cubo" che sono state divelte, così come l'insegna esterna. Durante le riunioni del comitato un'automobile con alcuni individui riconducibili a gruppi neofascisti torinesi ruotava intorno alla piazza con fare minaccioso.

Benché la presenza di questi quattro forestieri non sia affatto rappresentativa, e meriti -a parere di molti- di essere ridotta a semplice folklore e per questo semplicemente dileggiata, il Comitato Antifascista “19 Aprile” intende riaffermare che sarà sempre vigile, anche supportato dall'approvazione da parte del Consiglio Comunale di una mozione che riafferma il principio secondo il quale le antidemocratiche ideologie neofasciste non avranno mai spazio in Chieri (come in Italia).

Con la certezza quindi di avere il sostegno della città tutta, è chiaro che gli antifascisti chieresi non si faranno intimidire dai farneticanti proclami di una banda senza memoria storica urlati con feroce veemenza sotto forma di comunicati stampa o deliranti slogan.

Convinti che l'unico mezzo per non far attecchire le ideologie autoritarie sia incisiva operazione culturale, nelle prossime settimane il Comitato Antifascista “19 Aprile” presenterà alla città il suo programma di attività.



Chieri, 9 Luglio 2010